LE INTERVISTE DELLA MARIPOSA AGLI CHEF E PERSONAGGI DELL'ENOGASTRONOMIA MONDIALE

Iniziamo oggi con una serie di interviste uniche nel loro genere, interviste informali con persone famose e personaggi che hanno fatto grande il panorama culinario italiano e mondiale!
la prima intervista in realtà è una sorta di riunione di tante domande fatte a questo grande chef e grande amico! Parliamo di Bruno Barbieri, 7 stelle Michelin raccolte nel suo percorso che dura da ormai da 35 anni, una decina di libri scritti, personaggio ormai conosciuto al pubblico perchè giudice assieme a carlo Cracco e Joe Bastianich del programma Masterchef, nella versione italiana in onda sul canale Sky uno  e ora in replica sul canale 26 di Cielo tv, sul digitale terrestre ogni martedì alle 21 e in replica alla domenica alle 18:30 (per i nottambuli al lunedì alle 23)
Questa mini intervista è una raccolta delle domande fatte dai suoi fan alle quali lui ha risposto in diretta in una chat live sulla pagina di cielo tv.
Io le ho raccolte e rielaborate affinchè ne uscisse questa deliziosa mini intervista.
Buona lettura a tutti :-)
M : quali sono i requisiti adatti per un vero chef?
B :grande determinazione e la voglia di non mollare mai!

M: In molti si sono chiesti chi considerasse come lo chef più bravo nel panorama enogastronomico mondiale quindi le rigiro la domanda, chi è il più bravo chef al mondo?
B :Clamoroso colpo di scena, appena vi dirò chi è vi arrabbierete tutti..vado con il nome?!?? Gianfranco Vissani!

M: Dove trova le fonti di ispirazione per i suoi piatti più creativi?
B: io sono molto creativo quando piove. L'acqua mi da delle sensazioni importanti per il mio lavoro

M : Se dovesse  trasformarsi per una volta in un animale per essere poi usato come pietanza, quale vorrebbe essere?
B: Vorrei essere una grouse (una pernice regina del sottobosco scozzese che si ciba di frutti di bosco, muschio e erica)

M: Un consiglio a tutti gli aspiranti cuochi sul come cucinare e migliorare sempre le proprie pietanze.
B: comprare buone materie prime e metterci molta fantasia! L'importante non è cosa decidi di fare ma raccontare chi sei attraverso il piatto.

M: Qual'e secondo lei il segreto per coniugare tradizione e alta cucina senza correre il rischio di fare il cosiddetto pluricitato "Mappazzone"?

B: il segreto sta nel non esagerare. Bisogna togliere e non mettere .

M: si dice sempre che il risotto non va mai toccato durante la cottura, lei cosa ne pensa? il risotto va girato?
B: Certamente si..più che girato, accarezzato sempre con un movimento circolare dal centro verso l'esterno 

M: Cosa consiglia ad un giovane che vorrebbe intraprendere il percorso come chef?
B: innanzitutto di diplomarsi, deve iniziare fin da piccolo, da lavori umili...deve avere contatto con la materia ma soprattutto deve essere sempre se stesso e non mollare mai, anche nei momenti difficili.

M: Ha girato il mondo in lungo e in largo, c'è un piatto particolarmente strano per noi occidentali che le è capitato mangiare nel corso della tua carriera e perché lo hai mangiato?
B: Beh di piatti strani nella mia vita ne ho mangiati tanti!Ho mangiato un piatto fatto con le termiti in Amazzonia perchè stavo facendo sperimentazione gastronomica sul miele e sul Piraroqu, un pesce del Rio delle Amazzoni, penso sia uno dei più bizzarri.
 

M: A proposito di viaggi, è vero che ha conosciuto anche lo chef Gordon Ramsay?                                                              B: Si, l'ho conosciuto durante uno dei miei tanti viaggi all'estero.

e come dice sempre Bruno CHEF SI NASCE E NON SI DIVENTA!




















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